Sophie.tra.libri&dvd |
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| ... basta... non ce la faccio più a far buon viso a cattivo gioco e esser contenta quando vendo D'Alessio, Meneguzzi, Pausini e compagnia bella... salviamoci!!!!!!!!!!!!!!!!
Quindi, persa tra gli innumerevoli cd che ogni giorno mi circondano... mi sento di segnalarvi qualche gioiellino ancorché non recentissimo...
COSTELLO MUSIC - The Fratellis un garage rock elettrizzante... per dar la carica in giornate in cui l'apatia la farebbe da padrona
0 - Damien Rice che dire della sua infinita dolcezza e della sua voce da carezza al cuore???
CATCHING TALES - Jamie Cullum A differenza degli italoamericani Peter Cincotti e Michael Bublè, troppo legati al "clichè" swingante del Rat Pack e di Frank Sinatra, l'inglese Jamie Cullum indossa con più eclettismo gli abiti da "crooner". Se già lo scorso anno, con Twentysomething, il vocalist e pianista riusc8 a fondere il jazz col rhythm & blues "shakerando" energicamente il canto confidenziale, con Catching Tales ribadisce il discorso "black" e ipotizza (soprattutto attraverso le ballate acustiche London Skies e Photograph) un possibile futuro cantautorale. Attendendo la metamorfosi da "crooner" a "singer/songwriter", gustiamoci questi pezzi acrobatici e stilosi che coniugano lo swing col reggae e il rhythm & blues (Nothing I Do; Get Your Way), il soul con il funky (Back To The Ground), calando l'asso del miglior pop (21st Century Kid). E dopo essersi liberamente ispirato a Randy Newman (7 Days to Change Your Life) e a Bill Withers (My Yard), Jamie Cullum sublima il suo talento rivisitando Flamingos e Art Garfunkel (I Only Have Eyes For You), Julie London (I'm Glad There Is You) e Diana Ross (Our Day Will Come). Giudizio 6/5 Stefano Bianchi Tratto da M&D Musica e Dischi n.691 del 07/11/2005
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