Soundtrack - Il mondo della Colonna Sonora

JOY DIVISION, (dal genio di Ian Curtis)

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Verme87
view post Posted on 20/5/2007, 16:48 by: Verme87     +1   -1




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I Joy Division erano una band inglese (Manchester) formatasi nel 1977.Leader carismatico del gruppo fu Ian Curtis, suicida il 18 maggio del 1980, all'eta' di 23 anni.Caratteristiche nei Joy Division sono le digressioni e degenerazioni e le movenze di Ian Curtis, derivanti da una forma degenerante di epilessia che andò via via peggiorando per tutto il corso della sua breve carriera, e forse da annoverarsi tra le cause che lo spinsero al suicidio alla vigilia di un tour americano che aveva già fatto registrare uno straordinario successo in prevendita e poco prima dell'uscita del secondo album Closer, la cui copertina (raffigurante la statua di un feretro) era stata decisa prima della morte di Ian Curtis, almeno così giurarono gli altri componenti del gruppo. L'immaginario lirico presenta tinte fortemente "dark" e di disperazione.I Joy Division restano oggi tra le più grandi e meno dimenticabili meteore della storia della musica moderna, ed il loro fantasma non ha mai smesso di anelare, pur se per vie naturali ed a loro maniera positive, lungo la ben più lunga carriera del gruppo nato dalle ceneri dei Joy Division, i New Order.

DISCOGRAFIA:
Unknown Pleasures
Closer
Still (rarità, live)
Substance 1977–1980 (compilation)
The Peel Sessions
Permanent (compilation, 1995)
Heart And Soul (4 CD complete works, 1997)


IAN CURTIS (leggete :piagna: )
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Ian Kelvin Curtis (15 luglio 1956 - 18 maggio 1980) viene descritto da molti come il padre del post-punk degli anni 70-80.
Nato a Manchester, in Inghilterra, fu il cantante e il paroliere della band Joy Division, di cui fu uno dei fondatori nel 1977 a Manchester. Nelle sue liriche si nota la forte influenza delle opere decadenti dei poeti romantici ottocenteschi.
La sua malattia era diventata un peso insostenibile, per questo negli ultimi anni della sua vita soffriva di depressione cronica, che portò all'atto finale la sua tragedia.
Era sofferente di epilessia fotosensibile, morì suicida a soli 23 anni, impiccandosi in cucina ad un attaccapanni. Lasciò la moglie Deborah, dalla quale si era ormai separato, e la figlia Nathalie. Prima di mettere in atto l'insano gesto, il cantante guardò il film "La ballata di Stroszek" di Werner Herzog e ascoltò l'album "The Idiot" di Iggy Pop. Si dice che la mattina dopo, trovato il corpo, il disco girasse ancora nel giradischi. Ian fu cremato e le sue ceneri tumulate a Macclesfield. Sulla lapide è riportato il suo verso più famoso: "Love will tear us apart" ("L'Amore ci strazierà")
 
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