Soundtrack - Il mondo della Colonna Sonora

Nick Drake

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° Karol Twist Del Mar °
view post Posted on 24/5/2009, 17:19     +1   -1




Eh lo so che io vado sempre a cercare le cose più "antiche"

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Nicholas Rodney Drake (Rangoon, 19 giugno 1948 – Tanworth-in-Arden, 25 novembre 1974)

Nato a Rangoon, Birmania, dove il padre Rodney, ingegnere, si era trasferito per lavoro insieme alla moglie Molly e alla figlia maggiore Gabrielle, Drake fin da piccolo dimostra un grande interesse per la musica, passione trasmessagli dalla madre. Dal carattere schivo e riservato, a metà degli anni '60 inizia a suonare la chitarra con i compagni di college e ad incidere pezzi folk rock in cui emergono già le tematiche che caratterizzeranno la sua discografia: il blues, la passione per Bob Dylan, la poesia simbolista francese e il romanticismo inglese.

Nel 1969 esordisce con il suo primo disco, l'album Five Leaves Left, prodotto da Joe Boyd, che però riceve un'accoglienza di pubblico e critica piuttosto tiepida. L'anno dopo incide un nuovo lavoro, Bryter Layter, più maturo e brioso, ricco di sfumature jazz e orchestrali, ma anche in questo caso l'album passa quasi inosservato. Sono gli anni in cui Drake si ammala di depressione e inizia a dipendere dai farmaci. Nel 1972, pur tra mille difficoltà legate alla sua condizione clinica, dà alla luce il suo terzo album, Pink Moon: un disco struggente, innovativo e inquieto fatto di canzoni per sola chitarra e voce (a parte qualche nota di pianoforte nella title-track), vero e proprio testamento musicale di un pur così giovane autore. È il momento in cui le crisi depressive si fanno sempre più forti, anche se un soggiorno in Francia sembra quietarlo.

Il 25 novembre del 1974, nella sua villa ("Far Leys") a Tanworth-in-Arden, nei pressi di Birmingham, Nick viene ritrovato morto a causa di un'eccessiva dose di Tryptizol, un antidepressivo triciclico. L'ipotesi più accreditata resterà sempre il suicidio, anche se la mancanza di biglietti e la presenza in casa di farmaci ben più potenti e indolori per il medesimo scopo lascia aperti molti interrogativi.


La musica e l'intera opera di Nick Drake successivamente sono stati oggetto di un'ampia riscoperta. Le sue canzoni affrontano temi come l'amore perduto, l'innocenza, le pene del cuore, la solitudine, la speranza di cambiamento di una vita che non si ama. Non a caso il suo secondo lavoro è emblematico fin dal titolo, Bryter Layter, pronuncia cockney dell'espressione "Brighter later" ("Schiarite più tardi") usata dai meteorologi per anticipare il miglioramento delle condizioni climatiche, quasi a testimoniare la speranza di un prossima serenità. Quando scompare, il musicista sta lavorando a un nuovo disco: le relative canzoni, assieme a versioni alternative di brani già presenti nei dischi precedenti, vengono raccolte e pubblicate nell'album postumo Time of no reply.

Col passare degli anni le schiere dei fan di Drake sono aumentate: la sua musica sfuggente e delicata quanto rasente una circolare perfezione formale ed espressiva, ma soprattutto l'aura che ha sempre avvolto il cantautore, dal carattere schivo e silenzioso, ostile ad interviste e concerti, hanno fatto di lui un personaggio di culto. Per alcuni un epigono dei poeti maledetti, per altri semplicemente un ragazzo mite e gioioso ma incapace di esprimere le proprie sensazioni se non con la musica.



Discografia
1969 - Five Leaves Left
1970 - Bryter Layter
1972 - Pink Moon

SPOILER (click to view)
fonte: wikipedia


Vi lascio solo immaginare come abbia conosciuto questo cantante...
 
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